Una presentazione multimediale non è un accessorio che serve per dimostrare alla platea di essere innovativi e non è neanche la copia su slide della relazione.
Una presentazione digitale ha lo scopo ben preciso di aiutare il relatore nell’esposizione dei contenuti della sua relazione mediante la proiezione su schermo di punti, schemi e concetti chiave con immagini e altro materiale multimediale.
Perché usare uno strumento come Libre Office Impress o Microsoft Office PowerPoint (presupponendo che se ne percepisca la differenza)? Perché, evidentemente il relatore vuole rendere la propria esposizione più efficace e riuscire ad evidenziare il concetto in modo più incisivo.
Lasciatemi dire allora che molti relatori farebbero bene, e meglio, a prendere le distanze dagli strumenti digitali e multimediali e ad affidarsi, come magistralmente sanno fare da tempo nelle lezioni in aula, al solo microfono ed alla grandissima competenza ed esperienza accumulata negli anni.
Creare una presentazione multimediale in grado di coadiuvare la propria relazione in un convegno o in una riunione di team non è cosa marginale e neanche di poco conto. Non si fa con il puro e semplice copia e incolla e neanche in 30 minuti, ci vuole consapevolezza e cognizione dello strumento ma non bisogna dimostrare a tutti i costi di conoscere tutto dello strumento multimediale usato, non è quello lo scopo.
Tanto per individuare 3 step da seguire per rendere organica una relazione con presentazione multimediale possiamo dire che:
- Il primo passo è sicuramente la relazione da esporre, strutturata in capitoli e paragrafi
- Il secondo passo è l’organizzazione del discorso mediante l’evidenziazione dei concetti più importanti e di quelli più ostici individuando il materiale esplicativo, quello cioè da utilizzare per chiarimento ed esemplificazione
- e solo successivamente, dopo aver individuato i punti salienti della relazione, passare all’organizzazione della presentazione multimediale.
Gli errori più frequenti?
- Uso di colori con un basso contrasto con lo sfondo, tanto per intenderci il massimo contrasto si ha con nero su bianco.
- Non tenere conto delle distanze dal pubblico solo perché si è deciso di inserire troppo testo in una singola slide trascurando la giusta dimensione del carattere per la leggibilità
- Se un argomento è lievemente più lungo del solito optare per più slide e non riversare tutto il testo su una sola: meglio 3 slide ben visibili in un minuto che una singola slide in 3 minuti.
- I tempi vanno mantenuti e rispettati come e comunque.
Sono le slide che devono essere adeguate alla presentazione e non il contrario. - La relazione in un evento riguarda l’argomento trattato e non la presentazione multimediale: evitare frasi come “guardate questa slide”, “leggete la frase sulla slide” sostituendole con gli oggetti presenti sulle slide del tipo “guardate il grafico raffigurato”, “lo schema rappresenta”, ecc.
- Evitare categoricamente di leggere la slide: l’hai fatta tu o te l’hanno fatta? Sei padrone dell’argomento o lo conosci appena? Allora non sei tu il relatore giusto 😉 .
- Gli Effetti di transizione della slide non servono a mostrare al pubblico che li conosci tutti. Prova a cercare sul vocabolario il termine transizione tanto per averne un’idea.
Una presentazione multimediale deve essere sobria, unica, armoniosa, trasgressiva al momento giusto e deve aiutarti nell’esposizione: la presentazione senza relatore è un’altra cosa.
Se non ti aiuta cambia strumento e se neanche lo strumento va bene allora usa solo il microfono. E non dirmi che neanche il microfono da solo va bene perché qualcuno potrebbe risponderti di cambiare mestiere
Questo articolo è work in progress, hai qualche suggerimento? Li accettiamo tutti.